
Ti ho sognata tanto, ti ho desiderata immensamente, ho immaginato di percorrere le tue calles e di ballarti come solo i tuoi portenos sanno fare.
Tra le tue strade e le tue piazze, nei tuoi mille caffè c’é vita, c’é arte e inventiva.
Miscuglio fortunato di tutti quei popoli che ti hanno attraversata, abitata, amata.
Sei indubbiamente spagnola, lo si riconosce da quella lingua dolce e familiare. Sei indios, tedesca, armena. Ma sei anche italiana…si intravede da quell’atteggiamento rilassato dei tuoi abitanti, dai nomi che ascolti risuonare per le tue vie, dall’energia ed entusiasmo di una città che non si ferma mai.
Viverti vuol dire ballarti. Sí, proprio come un tango. Ballare tango non é semplicemente muoversi, eseguire, ascoltare, ma é ballare te, accettare le tue contraddizioni, i tuoi popoli i tuoi umori.
Ti ringrazio allora dolce-amara Buenos Aires per avermi permesso di accedere all’essenza: il fulcro del tango e il fulcro di te.
Parole cariche di passione, ho percepito tutto il calore e l’allegria dalle tue righe. Brava 🙂 Buona serata, Futura
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Grazie Futura, sono contenta di aver trasmesso quello che provo 🙂
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